Ha dovuto attendere 28 anni e, peraltro, per vedersi riconosciuto solo un minimo risarcimento. E’ la lunga odissea giudiziaria che ha vissuto un ex vigilantes salernitano.
Fu licenziato dalla società presso la quale lavorava – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – dopo la revoca dell’autorizzazione del prefetto del 1995.
I giudici del Tar nel 2007 “cancellarono” quella prescrizione. E, adesso, a distanza di 28 anni, gli sono stati riconosciuti i danni per la perdita del lavoro.
La terza sezione del Consiglio di Stato ha attribuito all’uomo un ristoro economico. Non nelle modalità da lui attese: l’ex vigilantes, infatti, aveva chiesto mezzo milione di euro di risarcimento danni e, invece, così come emerge dalla sentenza pubblicata giovedì, riceverà 15 mensilità per il danno patrimoniale e un ulteriore 10% del totale di questi stipendi come danno non patrimoniale.
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