Il rafforzamento, infatti, riguarda la tratta Napoli Centrale-Formia (6), Napoli Centrale-Caserta (4), Napoli Campi Flegrei-Salerno (6), Caserta-Salerno (4). Come si può notare, dunque, è stata completamente dimenticata la tratta che scende ancora più verso Mezzogiorno e che serve, appunto, tutti i paesi cilentani. Che, presumibilmente, come avvenuto a Pasqua, saranno presi d’assalto dai turisti nei prossimi ponti del 25 aprile e del primo maggio.
Da Trenitalia fanno sapere che l’iniziativa rientra nelle attività svolte, in accordo con Regione Campania, a sostegno della mobilità.
Duro il commento del Senatore di FDI Iannone
“Inconcepibile e inaccettabile che, in prossimità dei ponti del 25 aprile e del primo maggio, in cui si prevedono presenze turistiche da record in Campania, debba essere proprio la magnifica Costa Cilentana a pagare le spese di una scriteriata decisione – quella appunto di non prevedere corse aggiuntive per la tratta ferroviaria Salerno-Sapri – che di fatto penalizzerà l’area a Sud di Salerno in termini turistici.
Spiazzante e desolante la totale assenza di reazione da parte del governatore De Luca che, invece di prodigarsi affinché la decisione di Trenitalia (che rientra comunque nell’ambito delle attività svolte, in accordo con la Regione Campania, a sostegno della Mobilità) possa essere rivista e modificata ad horas, se ne infischia e, come sempre, dimentica il Cilento.
Un atteggiamento – quello di De Luca – che non è tollerabile e che bene spiega la sua inadeguatezza a governare il territorio campano”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, parlamentare del collegio di Salerno e commissario regionale del partito in Campania.
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