L’iniziativa, che rientra in un piano di interventi per il contrasto della dispersione scolastica, mira a creare spazi di inclusione sociale e lavorativa attraverso la realizzazione di laboratori didattici per la formazione professionale dei giovani del territorio. Un progetto di coesione sociale prezioso per la città, il cui nome racchiude la metafora del “recupero” come occasione e nuova chance, con cui l’Amministrazione Comunale intende dare nuova vita non solo al bene confiscato, ma a tutta l’area del territorio comunale in Via Fosso Pioppo.
Un laboratorio per la trasformazione di prodotti di agricoltura biologica a km0, un laboratorio di pasticceria artigianale, un centro di cottura bio, un laboratorio per la produzione di birra artigianale. Ma anche un Children cafè, un ristorante bio e un brewpub.
È così che l’immobile confiscato, rappresentazione materiale di capitali accumulati illecitamente, viene restituito alla collettività, trasformandosi in uno spazio per coltivare le proprie attitudini, acquisire competenze pratiche e incontrare nuove opportunità di inserimento lavorativo.
Un progetto all’avanguardia, anche in termini di sostenibilità, che ha richiesto la ristrutturazione completa dell’edificio, con l’obiettivo di realizzare una struttura funzionale ed estremamente efficiente, dallo straordinario impatto sociale e dal ridotto impatto ambientale , di una classe energetica NZEB (Nearly Zero Energy Building).
“Il nuovo modo di percepire il bene confiscato come una opportunità di sviluppo e rilancio che il cammino di legalità offre, ha ispirato il nome del progetto: una mano tesa, una occasione a favore di chi nella vita non ha ancora vinto; una chance che viene riconosciuta ai meritevoli, ai giovani che sono il futuro e la speranza. Dopo tempo si restituisce un bene confiscato alla criminalità all’intera comunità. Stiamo mettendo in campo progetti che guardano al futuro della nostra città. I risultati, con il duro lavoro, arrivano”.
Con queste parole la sindaca Cecilia Francese ci racconta Il Tempo Supplementare, e quello che rappresenta per Battipaglia: un’azione di grande riscatto del territorio, in cui a vincere è la legalità.
Un intervento che permette al bene di tornare comune nel significato più profondo del termine: strumento di utilità pubblica, di crescita culturale ed economica della città di Battipaglia.
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