Ponte della Liberazione, gli agriturismi fra le mete preferite (di Tony Ardito)

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Per gli addetti ai lavori, i ponti di primavera rappresentano un grande banco di prova in vista dell’estate e i primi dati confermano che gli agriturismi sono ormai nel cuore e nelle abitudini degli italiani grazie al notevole processo di qualificazione del settore che è oggi in grado di offrire servizi diversificati tra loro.

Secondo la stima di Coldiretti sulla base delle indicazioni di Campagna Amica e Terranostra, sono oltre 400mila gli italiani che hanno scelto l’agriturismo per il lungo ponte in corso, tradizionalmente dedicato a scampagnate e gite fuori porta, con un aumento del 30% rispetto allo scorso anno.

Si tratta di una scelta che offre l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città nel verde senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna.

Tanti dei 25mila agriturismi presenti nel Belpaese si sono attrezzati con l’offerta di alloggio e di pasti completi, nonché di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali.

La campagna si classifica fra le mete più gettonate del lungo weekend in corso, durante il quale più di un italiano su quattro (26%) ha scelto di fare il ponte anche prendendo un giorno di ferie per riposare a casa o con amici, distrarsi con gite in giornata, ma pure approfittare per regalarsi una breve vacanza con la quasi totalità dei viaggiatori che ha scelto una destinazione nazionale alloggiando nelle abitazioni di proprietà o di parenti e amici, negli alberghi, nei bed and breakfast e negli agriturismi.

La capacità di mantenere inalterate le tradizioni alimentari nel tempo con menù locali a base prodotti di stagione a chilometri zero e biologici è la qualità più apprezzata dagli ospiti delle aziende agricole, ma sta crescendo l’offerta di servizi aggiuntivi.

Negli agriturismi sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking e sono altresì previste attività culturali quali la visita di percorsi archeologici o naturalistici, come pure corsi di cucina o di orticoltura.

di Tony Ardito

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