Soufiane Boubagura – secondo quanto ricostruito dalla Procura – era stato segnalato ai carabinieri della compagnia di Thiene da alcuni passanti quale persona in stato di alterazione psico-fisica che camminava scalzo per le strade causando pericolo alla circolazione, anche con tentativi di aggressione agli utenti della strada.
Il giovane ha provato ad aggredire i carabinieri intervenuti sul posto, che si sono visti costretti ad utilizzare il taser. Nonostante questo il 28enne non si è calmato e l’appuntato, avvicinatosi alla pattuglia per lanciare l’allarme radio è stato spintonato sul sedile anteriore del mezzo.
Ne è nata quindi una colluttazione e il 28enne ha sfilato la pistola d’ordinanza al militare e l’ha indirizzata contro il vice brigadiere tentando ripetutamente di armarla senza riuscire ad esplodere i colpi.
Ci è poi riuscito qualche minuto dopo, quando sul posto si sono recati anche gli uomini della polizia locale. Un agente, nel tentativo di mettersi in salvo, sarebbe addirittura caduto in un fossato e sarebbe stato raggiunto dal 28enne che gli avrebbe puntato l’arma contro.
Ed è qui che un carabiniere ha esploso più colpi contro il giovane, uccidendolo.
Il vice brigadiere è stato sottoposto ad indagini per il delitto di omicidio, commesso per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. Le pistole d’ordinanza sono state poste sotto sequestro.
È stata infine disposta l’autopsia sul corpo della vittima che sarà eseguita domani, mercoledì 26 aprile.
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