La ricostruzione di quanto realmente accaduto alla 29enne di Milano scomparsa la notte tra il 6 ed il 7 marzo dello scorso anno dalla casa popolare degli orrori, in via Verdi di Pontecagnano Faiano, è stata impresa ardua – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – per gli inquirenti.
Solo nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere (applicata a Mariabarbara Vacchiano e al compagno Damiano Noschese: per il loro figlio 15enne, all’Ipm di Nisida, procede il Tribunale per i minorenni) che il gip ha firmato vengono elencati quattro modi.