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Baronissi: autonomia differenziata, Capigruppo maggioranza spiegano le ragioni del no

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I capigruppo di maggioranza del Comune di Baronissi dicono no all’autonomia differenziata. Sostenuta e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale la mozione che si oppone al Decreto Calderoli che il consigliere Vincenzo Melchiorre, capogruppo PD, ha definito “Spaccaitalia”, “in quanto andrebbe sempre più ad allargare il solco tra nord e sud, fortemente convinto che non può esserci sostenibilità e sussidiarietà senza solidarietà”.
“Un atto fortemente voluto – per Angela De Divitiis capogruppo “Valiante Sindaco” – per dire no a un progetto che demolisce l’unità creando sempre più disparità tra i territori. È un pasticcio che spezza il Paese in maniera irreversibile”. “Se l’autonomia differenziata dovesse passare nei termini proposti dal Governo – osserva Massimo Paolillo capogruppo “Noi per Baronissi” – ci sarebbero conseguenze devastanti per la scuola, la sanità, l’ambiente, lo sviluppo delle infrastrutture. Una riforma impensabile che darebbe il colpo di grazia al sud accentuando diseguaglianze regionali”. “Una mozione di grande valore – conclude il capogruppo di “Azione Comune” Giuseppe Pasquile – dai territori e dalle comunità parte un deciso “no” in difesa del Mezzogiorno affinché vi sia rispetto dei principi di solidarietà e unità nazionale, garantendo maggiori risorse a quei territori in cui sono ancora forti gap infrastrutturali, economici e sociali”.
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