Il presidente Iannelli, fin dal suo insediamento ha lavorato incessantemente alla vicenda delle Pisano, attivando un tavolo di concertazione fra tutti gli attori in causa per verificare, in modo definitivo, se le fonderie sono davvero pericolose per i residenti della Valle dell’Irno, anche alla luce dell’esponenziale aumento di casi di tumore in quella zona.
«Serve un pool di esperti mirato per capire in maniera definitiva se l’incidenza di tumori che si registra nella zona della Valle dell’Irno e in modo particolare nei territori confinanti possono essere collegati all’insediamento produttivo, come viene denunciato anche dalle tv nazionali – ha dichiarato il consigliere Iannelli –
L’amministrazione deve attivarsi per dare una risposta». Di fatti, c’è anche un altra questione da non sottovalutare: il registro tumori è praticamente fermo da anni e l’Asl oggi non sembra in grado di fornire risposte certe mentre sembra essere finito nel dimenticatoio il progetto della maggoranza Napoli di avviare controlli serrati sui cittadini, allestendo un’area nei pressi del parco Pinocchio, come annunciato diversi mesi fa proprio dal sindaco Vincenzo Napoli, attraverso un comunicato stampa.
Intanto, il tavolo tecnico sembra essere fermo ormai da diversi mesi e di concreto, sul tavolo della discussione, ad oggi non c’è nulla. Dunque, forse è il caso che chi di dovere dia delle risposte: l’impegno di Iannelli, da solo, non basta ma è innegabile il lavoro che la commissione Ambiente sta portando avanti sul tema delle fonderie Pisano e le conseguenze per la salute dei cittadini.
Fonte Le Cronache