L’ultima operazione, che ha interessato i comuni di Eboli, Campagna, Serre e Postiglione, finalizzata anche al controllo sulla raccolta dei funghi, tartufi e della flora endemica e rara, ha consentito di identificare diverse decine di persone e controllare numerose aree normalmente interessate da attività di bracconaggio primaverile con la installazione e messa in funzione di richiami acustici riproducenti il verso della quaglia.
Proprio durante uno di questi controlli alcune squadre, attratti dal latrare, hanno accertato e documentato che alcune persone impiegavano i cani nella ricerca di tartufi con l’ausilio di radiocollari in grado di rilasciare, tramite telecomando, una forte scarica elettrica in grado di immobilizzarli.
Immediatamente gli agenti hanno identificato le due persone provenienti dall’Agro nocerino-sarnese e dal Napoletano.
Hanno recupero il radiocollare che, dopo una attenta verifica supportata anche dal tempestivo intervento sul posto di personale del Dipartimento di Prevenzione UOSD, è stato sottoposto a sequestro insieme al telecomando.
I due sono stati denunciati per aver detenuto e sottoposto il proprio cane a condizioni etologicamente incompatibili con la sua natura nonché produttive di gravi sofferenze.