I granata oggi, mercoledì 3 maggio, alle ore 18, allo stadio Arechi ospitano la Fiorentina, reduce dal rotondo successo casalingo (5-0) sulla Sampdoria e dalla conquista della finale di Coppa Italia e dalla semifinale di Conference League.
La squadra allenata da Paulo Sousa (che non sarà in panchina perchè squalificato dopo essere stato allontanato dal campo nei convulsi minuti finali della sfida contro gli azzurri di Spalletti) ha l’opportunità di archiviare, quasi definitivamente la pratica salvezza, realizzando un’altra impresa contro la viola.
Altri tre punti, che peraltro consentirebbero di portare a dieci la striscia di risultati utili consecutivi (che già costituisce un record assoluto nella breve storia in serie A dei granata), consacrerebbero la permanenza nella massima categoria dei granata con ben cinque giornate d’anticipo e darebbero la possibilità di affrontare con ancora maggiore serenità l’ultima parte del campionato.
Sugli spalti dell’Arechi sono attesi circa 18mila spettatori, che sono tanta roba in considerazione del turno infrasettimanale e dell’orario tutt’altro che comodo per quanti devono lavorare.
Vi voglio raccontare la mia esperienza. Sono una ragazza di 16 anni. Premetto che me ne sbatte altamente sia del Napoli che della Salernitana. Ma proprio zero, non fa parte dei miei interessi. Mi presento alla stazione per andare al COMICON prestissimo la mattina. Cominciano a passare treni in direzione Napoli Campi Flegrei totalmente zeppi e non ci si può salire. Aspetto come una cretina per tre ore. Arrivo a Campi Flegrei alle 11.20. Sembra tutto tranquillo per il momento. Entrata al Comicon, a due passi dallo stadio, mi trovo assieme a quarantamila persone, diverse delle quali sono lì SIA per la partita, SIA per il Comicon (entrano con le bandiere direttamente). Inizia la partita e, per evitare la folla che immaginiamo ci sarà DOPO la partita, ce ne andiamo esattamente al momento del fischio d’inizio. Incredibilmente, troviamo la stazione di Campi Flegrei STRAPIENA all’inverosimile. Passano vari treni e non è possibile salire su nessuno di questi. Telefoni che non prendono, treni che non arrivano sui binari giusti, un delirio. Da amici mi arrivano foto dell’attuale situazione in termini di affollamento della stazione di piazza Garibaldi ed è una situazione sconfortante, non cade un acino a terra. A quel punto abbiamo una idea: cerchiamo di salire sul primo metropolitano, evitiamo piazza Garibaldi, scendiamo a Napoli Gianturco e da lì ripartiamo. E’ stata una scelta azzeccata.
Ma, se questo è un modo di ORGANIZZARE qualcosa, vi dico una cosa sola: non so di chi sia la colpa, ma è qualcosa che è stato organizzato forse senza averne il tempo, che equivale a dire poco o per niente organizzato. E non oso immaginare nemmeno cosa sarebbe successo in caso di scudetto: io non so chi cavolo sia questo Dia, ma il suo goal ci ha salvato da una catastrofe.