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Prelievi truffaldini dai conti correnti, il Codacons fa recuperare i crediti persi a 2 clienti

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L’arbitro bancario finanziario (Abf) dà ancora una volta ragione al Codacons. Due sventurati si sono rivolti immediatamente al Codacons, che gli faceva seguire l’iter per questi casi, cioè prima la denuncia ai carabinieri, poi la richiesta di rimborso – sistematicamente non riconosciuta – quindi proponeva ricorso all’ABF collegio di Napoli il quale riconosceva, in questi primi mesi del 2023, loro il diritto al rimborso di tutte le somme illecitamente sottratte.

Questi i fatti molto sinteticamenteafferma l’avvocato Matteo Marchetti, che ha vinto i ricorsi, dell’Ufficio Legale del Codacons Campania – ma avverto tutti gli utenti e titolari di conti correnti o di carte di credito a fare sempre attenzione ai movimenti e soprattutto a fare attenzione a tutti i messaggi comunque ricevuti, tramite e-mail o sms o magari whatsApp, perché la frode e i truffatori sono sempre dietro l’angolo.

La PSD 2 che è la Direttiva europea 2015/2366 sui servizi di pagamento nel mercato interno entrata in vigore il 13 gennaio 2016 e recepita dal Parlamento italiano l’11 dicembre 2017, garantisce maggiormente i consumatori; la principale misura di sicurezza prevista dalla normativa è l’autenticazione forte del cliente (Strong Customer Authentication – SCA); si tratta di una procedura per convalidare l’identificazione di un utente basata sull’uso di due o più elementi di autenticazione, purtroppo però ancora non basta!”.

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