“Il Ponte sullo Stretto ritengo che sia un opera fondamentale che si attende da 30 anni, e se tutto va bene sarà transitabile nel 2032”, ha detto il leader della Lega. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha anche precisato che nello stesso anno saranno terminati i lavori sulla 106 in Calabria, verrà completata l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, e saranno potenziate autostrade e ferrovie in Sicilia per collegare Palermo, Catania e Messina.
“È stata una mattinata piena di contenuti e concretezza, è l’inizio di un cammino e ci siamo riconvocati a fine giugno. Sul ponte ci sono diverse visioni”. Queste le dichiarazioni di Salvini, a margine dell’incontro con le sigle sindacali.
Nonostante le parti sociali non condividono tutte la stessa posizione rispetto al Ponte sullo Stretto, il Ministro intende dare una risposta agli italiani sul tema della mobilità delle persone, e al centro del progetto c’è il Ponte che collegherà la Sicilia alla penisola italiana.
La Cgil ritiene, che il Ponte non è una priorità in questo momento. “Bisogna rafforzare la viabilità stradale e ferroviaria, e lo sviluppo industriale”. La vicesegretaria Gianna Fracassi, ha immediatamente manifestato scetticismo nei confronti delle tematiche affrontate dal leader del Carroccio.
La Uil invece si schiera a favore del progetto. Il segretario generale Pierpaolo Bomabardieri ha dichiarato: “Il confronto è positivo sugli investimenti previsti nel Paese. Abbiamo sottolineato al ministro che siamo a favore degli investimenti, ma c’è un problema di infrastrutture che portano al Ponte, che riguarda la Sicilia e la Calabria. Valutiamo i prossimi mesi per capire se verranno fatti pasi in avanti”.
Anche la Cisl è a favore del Ponte sullo Stretto. “La nostra posizione è chiara, crediamo in questo progetto industriale e puntiamo sulle nuove tecnologie, per dare un futuro al sistema infrastrutturale del Sud”, ha commentato il segretario Andrea Cuccello.
Matteo Salvini ha parlato del Pnrr come misura fondamentale peer la realizzazione del ponte, e ha presentato ai sindacati l’operato degli scorsi mesi, e i provvedimenti più importanti da realizzare entro il 2023.
Olindo Nuzzo