Ebbene, in risposta a questa desolante situazione, De Luca che fa? Irragionevolmente, con i soldi del Pnrr, il governatore campano vorrebbe realizzare asili nido proprio in quei territori dove non ci sono bambini. Una totale incoerenza che rasenta l’irresponsabilità. La Campania è al 20° e penultimo posto tra le regioni amiche delle mamme; al 18° posto per la partecipazione delle mamme alla vita politica come elette; penultima in Italia anche nel campo dei servizi alle mamme e per mortalità infantile nel primo anno di vita; terzultima per la soddisfazione soggettiva delle mamme; e, infine, al 19° posto per la violenza di genere, centri antiviolenza e case rifugio. Insomma, questa classifica segna evidentemente l’inesorabile fallimento di De Luca.
Ma non è certo una novità. Come è tristamente noto, infatti, la Campania di De Luca brilla per record sempre negativi: ultima per attesa di vita dei cittadini, per reddito pro capite, servizi sanitari e servizi alla persona, spesa dei fondi europei. Allo stesso modo, è prima per disoccupazione, aliquota Irpef che si paga, emigrazione sanitaria, rischio di povertà ed esclusione sociale”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania.
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