L’operaio era poi deceduto presso il locale Nosocomio .
Gli indagati , difesi dai penalisti Avv. Claudio D’Amato e Giovanni Vitale , hanno nominato un proprio consulente anche per approfondire la circostanza , emersa subito dopo i fatti , che l’operaio avrebbe rifiutato trasfusioni ematiche in rispetto del suo credo religioso .
Dovranno poi essere accertate dalla Procura di Salerno eventuali violazioni della normativa vigente in tema di sicurezza sul lavoro al fine di cristallizzare le imputazioni sia a carico dei proprietari del capannone che della ditta appaltatrice dei lavori
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