I giudici della Corte di Assise d’appello di Salerno – come riporta il sito web infocilento.it – l’hanno ritenuta responsabile di omicidio preterintenzionale.
La tragedia che ha colpito la piccola, appena due mesi di vita, ha visto come responsabile la madre, sebbene l’accusa non abbia attribuito a lei un’intenzionalità nel gesto, presumibilmente neanche una piena consapevolezza del danno causato.
Non si può escludere, infatti, che la donna abbia affrontato una grave forma di depressione post-partum, aggravata dal fatto che il parto era avvenuto prematuramente. Sembra che sia stato il gesto di esasperazione, manifestatosi attraverso uno scuotimento, a causare la morte della neonata.
La pronuncia della sentenza è giunta nove anni dopo quel tragico giorno, ponendo fine a un lungo percorso processuale.