Ancora non è stato rimosso il bus precipitato lo scorso lunedì 8 maggio a Ravello, e a bordo del quale ha perso la vita il giovane autista agerolino Nicola Fusco.
Alcune famiglie – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – si ritrovano in una situazione di semi-isolamento a causa del mezzo che ha fatto un volo di venti metri in località Cigliano.
Il bus ha ostruito il passaggio alla piccola stradina che conduce alle case situate lungo la valle del torrente Dragone.
E a più di una settimana dal terribile incidente, la stradina comunale rimane ancora chiusa e sotto sequestro, mentre le indagini sull’accaduto sono tuttora in corso.
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