Durante la tavola rotonda sono state affrontate diverse tematiche riguardo la richiesta di ausili e di moderne tecnologie assistive che possono essere di grande aiuto per ciechi e ipovedenti.
L’incontro si è aperto con i saluti del dott. Raffaele Rosa, presidente dell’UICI di Salerno, che ha ringraziato i partecipanti alla tavola rotonda per la presenza e per il personale contributo ad una tematica importante. Il presidente Rosa, non vedente dalla nascita, ha ribadito l’importante ruolo che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti svolge sul territorio nell’offrire assistenza e tutela agli associati, invitando a rivolgersi all’associazione per qualsiasi problema ed esigenza.
Il suo intervento è proseguito con l’introduzione dell’argomento delle tecnologie assistive, un’occasione per rendere più agevole la condizione di disabilità, cogliendo le opportunità provenienti dal mondo digitale: «L’informatica è una finestra sul mondo che consente di essere liberi ed autonomi», ha dichiarato il dott. Raffaele Rosa.
Accennando, inoltre, ad una delle questioni più annose – ossia la richiesta di ausili tramite il Nomenclatore – il dott. Rosa ha introdotto nel dibattito la dott.ssa Anna Nesti.
La prescrizione degli ausili da parte dell’oculista
La dott.ssa Anna Nesti è Oculista Prescrittore presso U.O.C. Oculistica della Azienda Ospedaliera Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Il suo intervento si è focalizzato sul ruolo rilevante del medico prescrittore nell’identificare le diverse patologie e, dunque, nel rispondere in modo adeguato alle differenti richieste del paziente, in base all’età e alle specifiche esigenze.
Esistono infatti diverse tipologie di ausili, non adatte a tutti indistintamente. Si va dalle lenti ipercorrettive prismatiche alle più moderne tecnologie che permettono l’uso del pc, come il Kit TiGuido. «Il Kit TiGuido è un valido aiuto che va prescritto a chi si approccia alle nuove tecnologie e desidera raggiungere un soddisfacente livello di autonomia: il Kit TiGuido rappresenta il top di gamma degli ausili informatici», ha sottolineato la dott.ssa Nesti.
Gli ausili per ipovedenti con disabilità acquisita
Si è unita al dibattito la dott.ssa Cristina Sassi, psicologa e consulente tecnologie assistive della società Leonardo Ausili, che si occupa da 25 anni di queste tematiche. Nel suo intervento ha evidenziato le difficoltà che possono riscontrarsi nel percorso di richiesta degli ausili, in quanto non tutte le regioni sono ancora adeguate al nuovo Nomenclatore Tariffario delle Protesi, aggiornato al 2017, e persistono differenti comportamenti anche tra distretti sanitari della stessa provincia.
La dott.ssa Sassi, pertanto, ha esposto la giusta procedura da seguire per presentare la richiesta di fornitura di ausili tramite ASL, affinché il paziente possa ricevere l’ausilio di cui ha realmente bisogno. Nel caso, ad esempio, di una persona che ha una disabilità sia visiva che motoria, l’ideale è un programma che dispone di un sistema di sintesi vocale. «Il Software WinGuido fornisce una soluzione integrata che permette autonomia nella gestione del PC anche a chi ha poche conoscenze informatiche», ha spiegato.
Autonomia e accesso all’informazione per ipovedenti e non vedenti: 30 anni di esperienza
A chiudere la tavola rotonda è stato il dott. Andrea Santoro, fisico ed esperto in tecnologie assistive, che ha presentato le opportunità e le caratteristiche degli ausili informatici per ciechi e ipovedenti sviluppati dalla società Guido Ausili, nata da un’intuizione dell’ingegnere Guido Ruggeri. «I principi del Kit TiGuido sono l’usabilità e l’accessibilità», ha commentato il dott. Santoro.
A conclusione della tavola rotonda è stata fatta una dimostrazione pratica dell’utilizzo del “Kit TiGuido”. «Si tratta di un sistema innovativo e multifunzione che consente di svolgere tramite la voce le funzioni di uso più frequente su un PC – ha spiegato Andrea Santoro – Una sintesi vocale permette di gestire operazioni come navigare in internet, scrivere e leggere un testo, consultare la posta elettronica, archiviare di dati, usare dei giochi, accedere ad un’edicola on-line consultando quotidiani nazionali e locali».
Il kit Ti Guido è ottenibile dalle Aziende Sanitarie Locali ai sensi del DPCM del 12 gennaio 2017.
Conclusioni
Dai diversi interventi dei partecipanti alla tavola rotonda è emersa la necessità di snellire e semplificare le pratiche di richiesta degli ausili per ciechi e ipovedenti, ponendo inoltre una maggiore attenzione e flessibilità alle richieste individuali. L’obiettivo da perseguire è quello di aumentare il livello di autonomia delle persone con disabilità, per permettere all’individuo integrarsi a pienamente nella società.