La Salernitana si aspetta – come riporta, nelle pagine sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – un aumento degli introiti rispetto alla stagione scorsa, in cui alla voce specifica il bilancio ha registrato un’entrata di 28 milioni e 365mila euro, quasi 5 milioni in più rispetto alla base garantita per tutti. Quest’anno dovrebbe ampiamente superare i 30.
La ripartizione è figlia della Legge Melandri e prevede una divisione in parti uguali del 50% del totale ricavato dalla Lega (1,1 miliardi; quest’anno si parte da una base di 25,5 milioni per ciascun club); la restante metà viene ripartita considerando bacino d’utenza per il 20% (di cui il 12% in base al pubblico pagante e l’8% dall’audience televisiva certificata) e risultati sportivi.
In tale ottica sono importanti punti e piazzamento perché questa fetta, che vale il 30% del totale, viene frazionata così: il 12% in relazione al gradino occupato in classifica finale, il 3% in base ai punti totalizzati, il 10% sui risultati degli ultimi cinque anni e un ulteriore 5% assegnato mediante una graduatoria che calcola i risultati nazionali e internazionali dal 1946/47 al 2016/17.