Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 maggio, intorno alle ore 1:30, giungeva al Pronto soccorso, in codice rosso con ambulanza 118, un paziente in stato di choc con una bassa frequenza cardiaca, tale da rendere necessario l’impianto di un pacemaker.
Nonostante le problematiche organizzative collegate alla carenza di organico, il coordinamento tra il medico del pronto soccorso e i colleghi della cardiologia e della rianimazione, grazie anche all’attivazione del primario del reparto di cardiologia, prontamente accorso in ospedale pur fuori servizio, consentiva con successo il posizionamento dell’elettrostimolatore.
Lo spirito di abnegazione e il senso del dovere di tutti gli operatori sanitari coinvolti ha permesso di salvare la vita al paziente.