La 22enne, esaminata dal perito nelle forme dell’incidente probatorio, era chiamata a confermare le rivelazioni sui familiari rilasciate agli inquirenti nel corso delle indagini che hanno portato all’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare. Un’escussione successiva alle minacce di futura vendetta per bocca del fratellino nel corso dell’interrogatorio di garanzia. La giovane, però, alla fine ha deciso d’avvalersi della facoltà di non rispondere: era tanto tesa da non riuscire a leggere neppure la formula e le generalità.
La 22enne, teste chiave dell’inchiesta, aveva chiesto un separé prima d’essere ascoltata
Omicidio Marzia, Annamaria Vacchiano decide di non parlare in aula
Annamaria Vacchiano s’è avvalsa della facoltà di non rispondere. La 22enne questa mattina è comparsa dinanzi al Tribunale di Salerno nell’ambito dell’inchiesta legata all’omicidio di Marzia Capezzuti. La ragazza, fortemente provata e visibilmente tesa, non se le è sentita di parlare e di coinfermare le accuse ai suoi familiari che erano presenti in aula ed accusati dell’omicidio della 29enne milanese.
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