«Abbiamo fatto di tutto per salvare quel piccolo». A dirlo Renato Gammaldi, primario del reparto di rianimazione del Ruggi al LIRATG parlando del bambino di 8 anni morto mercoledì dopo aver lottato tre giorni tra la vita e la morte, vittima del tragico incidente d’auto che ha distrutto la sua famiglia. Il dottor Gammaldi non ha nascosto la commozione per la tragedia “Non ci sia abitua mai a un dolore così grande” – ha detto Gammaldi. Il responsabile della Rianimazione ha poi aggiunto: “C’erano lesioni multiple e, nonostante quello che si è provveduto a fare, non si è riusciti a capovolgere la situazione. L’idea che ci si fa l’abitudine a queste tragedie è sbagliato. Chi dice questo non c’è mai stato davanti a tragedie del genere. Si è prima di tutto uomini e donne, figli, genitori fratelli. E’impossibile, inimmaginabile che una tragedia del genere non colpisca nell’intimo le persone