Salvatore – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – era una persona mite, benvoluta, tutti cercavano di dargli una mano perché cercava di arrangiarsi con qualche lavoretto.
Più di una volta ha affisso i manifesti degli eventi per il Comune, poi c’erano gli asparagi che cercava in montagna e che forse servivano rivenderli.
Per stabilire le cause precise della morte verrà disposta l’autopsia. Intanto la salma è stata portata presso l’obitorio dell’ospedale di Mercato San Severino.