In avvio ospiti pericolosi col tentativo dalla lunga distanza di Ciano, a cui si oppone senza problemi Abibi. Il team di casa risponde con un colpo di testa alto di Angella sugli sviluppi di un corner. Al 30esimo arriva il vantaggio dei sanniti: Schiattarella serve in verticale Koutsoupias, il suo tentativo viene respinto, ma Farias è il più lesto di tutti a fiondarsi sul pallone e a ribadire in rete. La squadra di Agostinelli va vicina al raddoppio con il bolide di Karic, che esce di poco. Il Perugia reagisce: Luperini colpisce la traversa di testa, sulla ribattuta Iannoni in tuffo chiama Manfredini ad un difficilissimo intervento, l’azione prosegue e Lisi segna, ma l’arbitro annulla per il fallo di Di Serio ai danni del portiere giallorosso. Prima dell’intervallo ancora un’occasione per gli umbri: Manfredini devia in corner un sinistro di Di Serio destinato all’angolino.
In avvio di ripresa ancora una parata dell’estremo difensore dei sanniti sul bel tentativo in sforbiciata di Di Carmine. Quindi, tocco di mano di Veseli su un cross di Olivieri, il signor Dionisi assegna la massima punizione e Lisi trasforma il penalty che riporta il punteggio in parità. Velleitario il tentativo da lontanissimo di Ciano, che pure non esce di molto. Sgarbi, sempre da fuori, chiama all’intervento Manfredini. Ne scaturisce un calcio d’angolo, torre di Di Serio e colpo di testa Di Carmine che da distanza ravvicinata batte il portiere giallorosso per la seconda volta. Perugia in vantaggio. Il Benevento non ci sta. Prima colpisce il palo con Farias e, nonostante l’espulsione di Glik (rosso diretto per proteste), pareggia con Ciano: il suo esterno di sinistro sorprende Abibi e regala il 2-2 ai giallorossi. La gioia dura poco perché in pieno recupero il pasticcio di Leverbe consente a Kouan di depositare di piatto il pallone nella porta sguarnita. Per il Benevento finisce nel peggiore dei modi. Successo amaro per i grifoni, che non riescono ad evitare la retrocessione.