Saranno premiati il 24 maggio, alle ore 11,00, in piazza Francesco Gaeta, i vincitori del concorso “Mettiamo i bulli in panchina”, indetto dall’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Salerno e patrocinato dal Comune della città. Il Concorso, fortemente voluto dal Dirigente Scolastico dell’I.C. “Don Milani”, Prof. Alessandra Viola e immediatamente accolto dal Comune di Salerno, a cui hanno preso parte gli alunni delle classi V di Scuola Primaria e delle classi I e II di Scuola Secondaria dell’istituto, si inserisce nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, volto a promuovere un insieme di azioni educative e formative capaci di assicurare l’acquisizione e lo sviluppo di competenze trasversali, sociali e civiche, che rientrano nel più ampio concetto di educazione alla cittadinanza attiva e globale.
“Imparare a rispettare gli altri” costituisce, all’interno dell’Istituto, imperativo categorico e, quindi, fattore ineludibile e improrogabile per la costruzione di una convivenza armoniosa e democratica. Nello specifico, la finalità del Concorso è stata quella di Prevenire, Contrastare e Combattere i fenomeni di bullismo e cyber bullismo. Le classi partecipanti hanno realizzato frasi inedite su tali temi; le frasi sono state esaminate da una Giuria composta dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto Alessandra Viola, dall’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno Gaetana Falcone e dal Presidente Commissione Ambiente e Cultura del Comune di Salerno Arturo Iannelli.
La frase vincitrice, quella ritenuta più rappresentativa dell’intero percorso, è stata riportata integralmente su una delle panchine poste in piazza F. Gaeta, antistante al cancello del plesso “Gatto”. La panchina, ripristinata e tinteggiata d’azzurro dal Comune di Salerno insieme ai bambini delle classi quinte del plesso Gatto, con la supervisione attenta e divertita del Consigliere Comunale Arturo Iannelli, è al momento “nascosta” da un grande telo. Su una panchina tutta azzurra, colore che contraddistingue la lotta al bullismo e cyber bullismo, le parole dei bambini saranno ben visibili, comunicheranno emozioni e andranno dritte a colpire i cuori di chi, passando, le leggerà.
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