“Gli allevatori trattano come merce queste creature considerate scarti e portate al mattatoio o, come in questo caso, gettati nel fiume. Questa è la chiara dimostrazione delle continue tragedie, abusi e uccisioni che avvengono all’interno degli allevamenti di bufale. I bufalini maschi sono una scarto, un costo, non sono merce da sfruttare per guadagni economici, quindi vengono uccisi o fatti morire di fame e gettati come spazzatura”.
“Oltre alle uccisioni e alla riduzione ad oggetti di essere viventi senzienti, queste produzioni sono altamente inquinanti sia nella gestione legale dell’attività, sia come in questo caso di deturpazione delle aree naturali. – proseguono i volontari – La provincia di Salerno ha risentito più volte delle conseguenze su vari tratti di costa degli scarichi illegali degli allevamenti”.
Da qui l’appello: “Come abbiamo fatto ad arrivare ad accettare tutto questo? Chiediamo mobilitazione ed intervento immediato, tutto ciò non è più tollerabile. Ancora una volta come attivisti e attiviste di Salerno Animal Save e Salerno Climate Save ci ritroviamo a documentare con queste immagini ma non smetteremo di portare alla luce ciò che vuole essere nascosto agli occhi dei cittadini, speriamo in una sempre maggiore presa di consapevolezza”.
Il ritrovamento è stato opportunamente segnalato alle autorità competenti.
Commenta