“Non possiamo restare inermi. È nella difficoltà che bisogna sostenere, incoraggiare. Dobbiamo aiutare i nostri amici a rialzarsi. In questi giorni scarseggiano i viveri, gli allevamenti sono allagati. Occorre ricostruire, in particolare dalle “macerie emozionali” perché lo shock di una simile alluvione persiste come trauma. Noi come Fondazione ci siamo”. Ad annunciarlo è il Presidente della Fondazione Dario Vassallo.
“Chiunque può versare un proprio contributo. Ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto verranno rendicontati pubblicamente. I soldi saranno versati sul conto corrente dell’associazione “Cittadino Attivo” di Bagnacavallo e saranno gestiti da Elio Bravi, Presidente dell’associazione, nonché referente della nostra Fondazione a Bagnacavallo e Ravenna. Un piccolo gesto per riaccendere la luce e coltivare la speranza per il futuro, grazie alla solidarietà e alla resilienza che da sempre contraddistinguono la nostra Fondazione e di chi ce la vuole fare nonostante tutto”.
“Siamo al fianco del popolo emiliano romagnolo, unito contro il dolore, resistente alle intemperie, pronto a rimboccarsi le maniche e a ricostruire sulle macerie. Adesso occorre fronteggiare l’emergenza. Dopo bisognerà invece riflettere sull’assenza di un piano nazionale di contrasto al dissesto idrogeologico. Da sempre portiamo avanti i principi di ambientalismo di Angelo Vassallo Sindaco Pescatore: proponiamo idee, soluzioni e proposte di legge, spesso inascoltate dai governi centrali e dalle amministrazioni locali. Il pianeta e il climate change ci dicono, tuttavia, che non c’è più tempo!” -conclude Vassallo-.