Contestualmente sono state notificate informazioni di garanzia a quattro indagati, di cui due a ex dipendenti del locale Ufficio Tecnico, una al legale rappresentante dell’impresa incaricata dell’esecuzione delle opere e una al tecnico progettista, tutti ritenuti responsabili in concorso tra loro nei reati di abuso d’ufficio e violazioni della normativa edilizia.
I lavori, tuttora in corso, prevedono oltre l’impianto sportivo anche la realizzazione di aree verdi, parcheggi ed un immobile destinato ad abitazioni private. Secondo l’impianto accusatorio, l’aggiudicazione dell’appalto e la sua successiva modifica sarebbero avvenute in violazione al piano urbanistico e alla normativa edilizia, così avvantaggiando indebitamente l’impresa costruttrice.