Sin dall’inizio, nel 1983, la Festa ha avuto un grande riscontro, caratterizzandosi per un programma ed una formula che nel corso degli anni non sono variati di molto, mantenendo salde le peculiarità di un cartellone senza eventi faraonici ma con grande partecipazione delle diverse realtà del territorio, con il coinvolgimento delle associazioni, del volontariato, delle attività produttive.
“E’ un momento molto sentito e partecipato – spiega il direttore dell’Opera Salesiana di Salerno, don Pasquale Cristiani – vogliamo riscoprire, ora più che mai, il valore dell’aggregazione, ritrovarci per fare festa, nello spirito di una gioia vera, con momenti dedicati a tutta la famiglia che potrà finalmente ritrovarsi nei grandi spazi della nostra struttura.
Sono momenti di festa mai disgiunti dall’impegno socio-educativo, come quello del Centro di Ascolto Don Bosco che ha appena festeggiato quarant’anni di attività per gli ultimi del quartiere”.
Gli fa eco don Savino Pecoraro, incaricato dell’Oratorio Salesiano: “Per la prima volta mi troverò a celebrare l’evento di Festinsieme in questa bella e viva comunità di Salerno. Nell’organizzazione di questo evento, oltre a pensare alle varie proposte artistiche, comunitarie e sociali, vogliamo provare a vivere ciò che questo evento davvero è: Festa, pilastro della spiritualità salesiana, modalità concreta di esprimere la nostra fede; Insieme, oltre ogni settorialità, oltre ogni divisione, promuovendo la comunicazione tra i vari gruppi e le varie realtà, cercando il più possibile di favorire il dialogo tra le generazioni.
Spesso i nostri giovani vengono etichettati, giudicati, senza essere davvero conosciuti. Per questo nella realizzazione della festa e nei vari eventi saranno coinvolti anche e soprattutto loro”.
Si comincia martedì 23 maggio alle 20 con la veglia in onore di Maria Ausiliatrice e la serata inaugurale nei cortili dell’Oratorio, dove ci sarà uno spettacolo musicale con il laboratorio di Percussioni “Dr. Why” e un gioco a quiz. Si prosegue mercoledì 24, con la presentazione alle 18.45 nei cortili dell’oratorio del libro di Paolo Romano “Io, la Campania”. Autobiografia di una regione meravigliosa”.
Alle 20 la messa solenne per Maria Ausiliatrice e un momento di festa in oratorio. Giovedì 25, alle ore 20, momento di spettacolo con la compagnia teatrale La Ribalta che proporrà “Fiabe della tradizione” e musica con il laboratorio di chitarra. Venerdì 26 l’oratorio si presenta ai giovani studenti con “Conosciamo l’oratorio”, che vedrà la partecipazione degli alunni della Scuola Medaglie d’Oro. Alle 20 va in scena la ventesima edizione di “Sanromolino”, gara canora a cura del Tgs.
Nella mattina del 26 “Conosciamo l’oratorio” si aprirà agli alunni della scuola Torquato tasso. Nel pomeriggio, alle 18, la celebrazione eucaristica e il momento clou della festa, ovvero la tradizionale processione con le statue di Maria Ausiliatrice e San Giovanni Bosco che saranno recate a spalla dai giovani per le strade del quartiere. In serata momento musicale con la presentazione del disco “Ginestra” di Susanna Reppucci, in trio acustico con Diego Fausto e Pio Rispoli. Poi “La vita è in…canto”, concerto di don Michele Pecoraro con la St. Louis Band.
Domenica 28, giorno di Pentecoste, dopo le diverse mese, alle 11.30 ci sarà la Stradonbosco, passeggiata non agonistica per le strade del quartiere. Alle 13.30 il pranzo condiviso con le famiglie “Happy family”. Alle 17 la finali del Torneo Enzo Raso, la consegna della borsa di studio “Rodolfo Graziano”, a cura dell’associazione Ex Allievi, lo spettacolo di musica popolare de I Picarielli e i fuochi d’artificio che chiuderanno la manifestazione e daranno appuntamento al 2024, con la 39esima edizione.
Tutte le sere sono previsti stand gastronomici nei cortili dell’oratorio.