“Siamo orgogliosi – ha detto Vincenzo Santoro, Ceo di Autosantoro, nell’intervista pubblicata dal quotidiano “La Città” oggi in edicola – di essere i capofila di questa nuova architettura del macrocosmo dell’automotive e fieri che tutto ciò avvenga a Salerno. Città che è sempre stata all’avanguardia in tutti i settori e vogliamo che lo sia anche in questo“.
Perché puntare sull’elettrico?
“Semplice, perché è un percorso obbligato, tracciato dall’Europa, per poter arrivare alla neutralità carbonica. Come Hyundai anticipiamo i tempi e a Salerno ancora di più.
Lanciamo una sfida e siamo sicuri di vincerla, facendo avvicinare i salernitani a questa nuova mobilità. Siamo pronti a chiarire qualsiasi dubbio, a fare dei work shop, a invitare i potenziali clienti ma anche gli operatori per presentare questa nuova tecnologia elettrica“.
Cosa può dire per convincere gli scettici sulla scelta “green”?
“Che devono assolutamente provare. Diamo la possibilità di testare, anche solo per un giorno o due, oppure con noleggi brevi a cifre simboliche, le vetture.
Guidando si renderanno conto dai vantaggi di questa nuova forma di mobilità e di come sia conveniente utilizzare una vettura elettrica.
Perché rispetto alle auto a trazione tradizionale il risparmio è veramente notevole, tanto da coprire il canone di noleggio o la rata d’acquisto. Tant’è che gli utilizzatori di auto elettriche non tornerebbero mai indietro“.
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C’è solo un “PICCOLO” inconveniente: che chi amministra la città di Salerno è completamente decontestualizzato, fermo ad alcune ere geologiche fa e totalmente contro la transizione alla mobilità elettrica, poiché negli anni, ad esempio, ha sistematicamente osteggiato, per difendere gli interessi della municipalizzata dell’energia, l’installazione sul territorio comunale di stazioni di ricarica per veicoli elettrici ed il risultato è che oggi, diversamente dal resto d’Italia, in città a Salerno abbiamo completa assenza delle invece indispensabili stazioni di ricarica per veicoli elettrici ijn luogo pubblico accessibili h24 (fatta eccezione per un unico e singolo caso, che, però, è frutto di iniziativa privata). Dovrebbero per questo vergognarsi i nostri amministratori!