“La vicenda della Romagna – ha proseguito – rende ancora più sconcertante la posizione del Governo in relazione al blocco dei fondi sviluppo e coesione destinati alle Regioni meridionali. Sono fondi destinati, in primo luogo, a interventi di salvaguardia del territorio, alla realizzazione di strade, alla ristrutturazione di ponti, cioè sono fondi che servono a fare quei lavori di prevenzione che possano, se non impedire un’alluvione, attenuarne i danni e le conseguenze. Da dieci mesi questi fondi sono bloccati”.
“Dopo una riunione che abbiamo tenuto a inizio settimana con i ministri Fitto e Calderoli, abbiamo lunedì un’altra riunione presso il Ministero della Coesione cioè con il ministro Fitto. Nella riunione di qualche giorno fa – ha attaccato De Luca – abbiamo assistito alla produzione di fumo con la manovella, chiacchiere al vento e nessun impegno concreto. Lunedì siamo convocati alle 10 non ho capito bene per fare cosa, il capo di gabinetto ci ha già comunicato che sarà una riunione politica e poi ci sarà una task force che andrà in giro per le Regioni per verificarne la spesa. Non ci sono parole”.
De Luca ha poi spiegato di voler esprimere la propria “protesta sia per l’inconcludenza e la fumosità del ministro che per la diffusione di notizie false. Sulla certificazione della spesa il ministro diffonde notizie false”. “Per quanto riguarda il programma Sviluppo e coesione 2014-2020 – ha ribadito De Luca – la Regione ha speso tutto sui 9,3 miliardi di euro, ci sono sole sette opere su cui non c’è la certificazione, ma sono l’uno per mille. La Campania ha speso tutto e lo dico a qualche imbecille che anche in Campania diffonde notizie false, rilanciando stupidaggini”.