Le due utilitarie – come riporta anche il quotidiano “La Città” oggi in edicola – sono state letteralmente incenerite: a nulla è valso l’intervento dei vigili del fuoco se non a salvare altre auto in sosta nella zona evitando, quindi, che si propagasse l’incendio e potesse attecchire agli alberi vicini o anche alle abitazioni poco distanti.
L’ambito in cui è maturato l’episodio delittuoso è da ricollegare a Roberto Bianco junior e allo spaccio di droga: a quanto pare, l’autovettura da cui è partito il rogo è di una persona vicina a Bianco e in passato utilizzata dallo stesso per brevi spostamenti.
Ripulire il mondo da questa spazzatura umana….pena di morte…..con queste cacche in giro le città e le persone x bene non saranno mai tranquille, le carceri italiane sono strapiene,e la determinazione non li redine,l unica salvezza x un mondo ” pulito” e eliminare la feccia umana.