Intanto, gli inquirenti dovranno fugare le nubi che si sono improvvisamente addensate all’orizzonte e le prime indiscrezioni parlano di una lunga serie di contatti e telefonate fra il funzionario comunale Gabriele Pennimpede e l’imprenditore avellinese della società “Artlux”, Arturo Blasi, entrambi destinatari di un provvedimento di interdizione di un anno firmato dal gip Gerardina Romaniello.
Contatti che sarebbero iniziati in autunno e proseguiti nei mesi successivi. Inizia a prendere forma il quadro investigativo dei Finanzieri, su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno. Inchiesta che vede altre tre persone tra gli indagati: Pietro Blasi, Gennaro Criscuolo e Nello Criscuolo, tutti imprenditori del settore delle luminarie.
Per tutti l’accusa è di turbativa d’asta. Intanto, Blasi si dichiara a posto con la coscienza: “Abbiamo sempre operato bene e nella piena legalità, per la nostra impresa fino ad oggi solo complimenti. Siamo estranei ad ogni accusa”, le sue parole.
fonte LIRATV.it