De Luca ha risposto a una domanda dei cronisti sulla vertenza brucellosi, che vede da oltre un anno vari allevatori bufalini del Casertano protestare contro il piano di eradicazione varato a marzo 2022 dalla Regione, tanto da aver chiesto al Governo, nel corso di una riunione al ministero della Salute tenutasi il 22 maggio scorso, di commissariare la Regione e di prendere dunque in mano la gestione dell’emergenza.
“Il nostro obiettivo – ha proseguito De Luca – è di eliminare la brucellosi. Metà dei contagi di brucellosi che abbiamo avuto in Campania si sono registrati in provincia di Caserta. La brucellosi significa pericolo di aborto per le donne incinte, è chiaro o no? Noi continueremo con la bonifica territoriale e aziendale, che deve andare avanti per ragioni sanitarie. Non possiamo avere più allevamenti pirata, che peraltro sono solo l’1%, mentre il 99% degli allevatori sono persone per bene e responsabili. Ma quell’1% continua a sversare i liquami nei canali, nei terreni agricoli e a mare. Per cui chi si vuole agitare si agiti, noi andremo avanti”. (ANSA).
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