“Villa dei Fiori – c’è scritto nella comunicazione – ha deciso che a partire da oggi ogni dipendente che avrà un nuovo figlio riceverà un assegno di 1.000 euro”.
Una iniziativa controcorrente, visto che purtroppo, siamo più abituati a sentire di aziende che tendono a licenziare le dipendenti che vogliono diventare madri. Le aziende che invece incentivano la natalità sono pochissime. Cominciò una ditta di Vicenza, nel 2017 dando una mensilità in più a chi restava incinta, poi qualche altra, sempre in Veneto e una in Puglia. Ora, per la prima volta, in Campania. Perché? “Siamo rimasti colpiti – rispondono a Villa dei Fiori – dai numeri impressionanti emersi agli Stati Generali della Natalità che si sono svolti alcuni giorni fa, in soli otto anni ci sono 1,5 milione di italiani in meno, nei prossimi 40 anni saranno 11 milioni in meno. È stato detto da Gianluigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità, che se non cambia qualcosa crollerà tutto. Non vogliamo che ciò accada”.
“Di fronte a questo scenario da ‘inverno demografico’ – continuano – abbiamo deciso che non si può restare indifferenti, non ci si può nascondere dietro la solita frase non possiamo farci niente. Non è vero, ognuno può fare qualcosa”.
“Tutti i giorni – spiegano – lavoriamo per le persone, ci dedichiamo ad affrontare nel miglior modo possibile malattie gravi e disabilitanti. La persona è al centro di ciò che facciamo. L’attenzione al lato umano è parte essenziale del nostro lavoro e del nostro modo di pensare. È giusto che lo sia anche per i dipendenti, che sono parte della nostra comunità. Aiutarli nella sfida più bella, quella di avere un figlio, significa trasmettere un messaggio di fiducia e di vicinanza”. Nella comunicazione ai dipendenti viene ripresa una frase di Papa Francesco: “Bisogna avere il coraggio di scommettere sulla famiglia, sui bambini”. Villa di Fiori questo coraggio lo ha avuto, c’è da augurarsi che non sia l’unica.
Commenta