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Comune, Salzano: “Moderati e Popolari leali con la maggioranza ma non obbedienti”

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«I Popolari e Moderati non passeranno all’opposizione»: lo ha ribadito il coordinatore Aniello Salzano che, all’indomani del Consiglio comunale di Salerno, «quando finalmente le polemiche cui abbiamo assistito in questi giorni si sono alquanto placate e alcuni aspetti della vicenda relativa al degrado in cui versa il verde pubblico sono stati chiariti, è opportuno mettere un punto fermo sulle dichiarazioni e prese di posizione politiche dei Popolari e Moderati.

Circa le quali non manca mai l’assessore di turno che interviene per stigmatizzare o il solito consigliere buontempone che sollecita un passaggio dei Consiglieri Zitarosa e Figliolia all’opposizione.

Ho già più volte detto che non ho mai immaginato una coalizione o un partito alla stregua di una “Caserma”, in cui è vietato qualsiasi divergenza di opinione. O una critica, soprattutto se costruttiva.

Del resto, come ebbe a dichiarare Barbara Figliolia nella prima seduta di Consiglio comunale, “essere leali, non significa essere ciecamente obbedienti” – ha detto Salzano – Pertanto è necessario riaffermare la posizione politica dei Popolari e Moderati, i quali, come si sa, alle elezioni amministrative del 2021 hanno sottoscritto una alleanza con il Pd, i Socialisti di Enzo Maraio e alcune liste civiche, con cui si sono apparentati.

Nacque così una coalizione di centro-sinistra che vinse le elezioni e attualmente governa la città».

I Popolari e Moderati, come ho più volte ha tenuto a sottolineare lo stesso Salzano restano dunque «leali all’amministrazione, ma nel contempo sentono il dovere di far percepire il proprio ruolo di pungolo e di stimolo sulle cose che debbono essere fatte”.

Ed è appunto quanto stanno egregiamente facendo! Non voglio immaginare che questo atteggiamento possa spingere qualcuno a pensare, e a dire, che si voglia “tenere due piedi in una scarpa”.

A parte il fatto che a noi Popolari i piedi piace tenerli comodi in due scarpe, e soprattutto nelle proprie, anche per motivi igienici, perché se così fosse sarebbe del tutto impossibile esprimere liberamente il proprio pensiero e svolgere la propria azione politica.

Del resto si avrebbe la sensazione di scomodità e di costrizione, una sensazione che non piace a chi è di cultura liberale».

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