Bonus in busta paga: i chiarimenti dell’INPS
INPS ha spiegato in questa determinata Circolare ad hoc che a partire dal mese di luglio le buste paga dei lavoratori saranno più sostanziose grazie all’accredito di un bonus. Per le buste paga che saranno accreditate dal primo luglio fino alla fine dell’anno 2023, i lavoratori potranno beneficiare dell’esonero contributivo previsto dalla manovra di Bilancio 2023.
Il taglio del cuneo contributivo è incrementato di quattro punti percentuali e non ha effetti sul rateo di tredicesima. L’esonero contributivo è pari a:
- 7 punti percentuali nel caso in cui la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro,
- 6 punti percentuali nel caso in cui la busta paga non superi l’importo mensile di 2.692 euro.
Il Decreto Lavoro ha previsto uno sgravio contributivo pari a 4 punti percentuali che si aggiunge al taglio del 2% o 3%. Tale bonus sarà riconosciuto automaticamente in busta paga e sarà accreditato dal datore di lavoro. Pertanto, non sarà necessario presentare alcuna domanda per richiedere il bonus in busta paga.
L’esonero contributivo non trova applicazione alla tredicesima
Con il messaggio n.1932, INPS ha previsto che l’esonero contributivo pari a 4 punti percentuali non trova applicazione alla tredicesima. Come previsto dalla Manovra di Bilancio 2023 continua a trovare applicazione lo sgravio di:
- 3 punti percentuali nel caso in cui la tredicesima non ecceda l’importo di 1.923 euro,
- 2 punti percentuali se la tredicesima non supera l’importo di 2.692 euro.
Quattordicesima in busta paga
Altra somma aggiuntiva che verrà accreditata nella busta paga a partire dal mese di luglio 2023 è la quattordicesima mensilità. Si tratta di uno stipendio ulteriore che si aggiunge alle altre tredici mensilità che spettano al dipendente. La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva, la cui base di computo consiste nella retribuzione percepita dal primo luglio dell’anno precedente al 30 di giugno dell’anno successivo.