La smorfia del volto di Paulo Sousa, davanti alla sua panchina allo “Zini” di Cremona, è la sintesi plastica della prestazione – svogliata e abulica – di una Salernitana che è sembrata essere rimasta sul palco di piazza della Concordia. Una chiusura un pizzico amara di un campionato assai dolce per i colori granata: peccato!
Di Enrico Scapaticci