La stagione balneare, nonostante il tempo ancora incerto, è stata inaugurata ieri da molti salernitani che hanno preso d’assalto le spiagge del litorale cittadino nella giornata della Festa della Repubblica.
Ma i primi tuffi– come riporta, in apertura della prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – sono stati all’insegna dei disagi. E, soprattutto, del degrado.
Gli interventi di pulizia sull’arenile, infatti, sono stati effettuati. Ma soltanto a “macchia di leopardo”: ed ecco, dunque, che alcuni arenili “più isolati” presentavano un colpo d’occhio non certo dei migliori, anche per i ritardi dovuti anche al maltempo che ha sferzato Salerno nel mese di maggio.
La situazione più complicata nella zona orientale, fra la foce del fiume Irno e l’area dell’ex Ostello della Gioventù.
Tanti rifiuti: alcuni bagnanti hanno quasi approfittato della presenza di un grosso tronco sulla sabbia per utilizzarlo come seduta.
Proseguendo verso Est, sulla piccola spiaggia al di sotto dei campi di tennis la situazione è più problematica: un cumulo di canne, infatti, si stagliava proprio accanto ad asciugamani e lettini.
al di la dei rifiuti di natura antropica (plastiche elettrodomestici etc), vi ricordo che in tutto il pianeta sono in corso fenomeni climatici che stanno comportando lo sversamento nei mari di materiale fangoso/legnoso/pietroso, che inevitabilmente comportano anche effetti sull’estetica di ambienti deposizionali come le spiagge, ricordandovi che queste ultime sono ambienti dinamici soggetti a continue modellazioni, anche apparentemente “scomode” per chi immagina la spiaggia come una passerella perfetta per i propri selfie. questo, per dire, ai bagnanti pretenziosi, che la spiaggia non è lì per accontentare i nostri capricci estetici, bensì dovremmo imparare ad apprezzarne e valorizzarne i suoi mutamenti, anche allorquando sul bagnasciuga ritroviamo distese di detriti naturali (non plastica etc)