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Trincerone, la fontana dedicata ai giudici Falcone e Borsellino stagno pieno di rifiuti

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Ci sono opere nate per fissare nella memoria dei cittadini del futuro alcuni momenti storici fondamentali, ci sono opere che sono realizzate per omaggiare il lavoro costante e spesso eroico dei servitori dello Stato.

La scarsa manutenzione della fontana sul Trincerone di Salerno, all’altezza dell’incrocio con via Nizza, rischia di mortificare la memoria dei giudici Falcone e Borsellino a cui è dedicata.

Già solo chiamarla fontana, in realtà, è un ardimento considerando – come riporta, in apertura della prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – che non zampilla più praticamente da poco dopo l’inaugurazione che risale al 2015.

In verità sono davvero pochi i salernitani che ricordano di averla vista in funzione in maniera continuativa.

E così, per la fontana dedicata ai giudici assassinati dalla mafia c’è lo stesso destino di altre “vasche” della città che non funzionano più e che, nel migliore dei casi, sono state trasformate in aiuole.

Nel peggiore dei casi, come quello della fontana del trincerone, sono delle piscine che si riempiono di acqua stagnante quando piove perché è evidente che anche il sistema di convoglio e di scolo dell’acqua non è funzionante.

Inoltre, lo “stagno” è pieno di rifiuti di ogni genere, anche per l’inciviltà di alcuni cittadini che l’hanno trasformata in una sorta di pattumiera a cielo aperto.

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