Un uomo di cultura che ha smarrito la strada: folgorato sulla via del consenso virtuale forse più gratificante del lavoro che un tempo lo ha reso celebre. Il signor De Giovanni continua a fare il capo rivolta, continua a seminare odio e livore tra due comunità. Continua ad alimentare tensioni tra Napoli e Salerno con uscite discutibili e fuori luogo. Il nuovo masaniello della tifoseria partenopea, ha scelto lui questo nuovo ruolo, sembra ossessionato da Salerno e dai Salernitani.
Una ossessione che andrebbe curata in qualche modo evitando di alimentarla con inviti ad eventi e manifestazioni che si tengono a Salerno. Abbiamo appreso che è nel cartellone di una manifestazione che si svolge a Salerno, che dovrebbe occuparsi di letteratura, cultura e quindi non comprendiamo il nesso con l’invito ad uno scrittore che ha abbandonato da un po’ di tempo la penna per vestire i panni dell’ultra’.
Per carità ognuno è libero di dire e pensare quello che vuole ma quando ci si rende protagonisti di uscite da avan spettacolo sarebbe opportuno, ci rivolgiamo agli organizzatori di questa kermesse che si svolge soltanto nel centro cittadino dimenticando che Salerno continua anche dopo il fiume Irno, scegliere meglio gli ospiti per non trasformare la cultura in una sagra paesana di quarto ordine. Infine ci piace ricordare che Leonardo Sciascia attingendo ad un consolidato canovaccio fatto di saggezza popolare, sezionava il genere umano in diverse categorie: uomini, ominicchi, e quaquaraquà; una classificazione tremendamente attendibile. Scelga De Giovanni a quale categoria è meglio appartenere
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FONTE LIRATV.IT
Vogliamo sapere luogo e orario della manifestazione, grazie.
Di Giovanni chi
vi siete dimenticati mezz’uomini e piglianinculo
Ma è meglio ignorarlo…
È napoletano…
Ed i napoletani si conoscono e si fanno riconoscere in qualsiasi parte del mondo…
Non c’è niente da fare, siamo degli ipocriti in servizio permanente: questa rivalità con Napoli e i napoletani l’abbiamo creata, alimentata e sostenuta NOI per decenni. Usare De Giovanni come capro espiatorio, fare addirittura le vittime e parlare di “cultura che unisce” è RIDICOLO
penso che chi ha scritto questo articolo si sia definito da solo .
Invece questo articolo serve a placare gli animi? Come quello che racconta del tifo contro Amalfi in occasione della regata delle repubbliche marinare? Non avete nemmeno rispetto per i vostri stessi concittadini che tifano Napoli e fate pure la morale agli altri? Pensate alle cose serie e dedicatevi alla vostra bella città e alla vostra bella squadra. Al posto di essere felici per il bel campionato vi piace accanirvi contro gli altri. Ripetete sempre la parola che “ossessione”… ma poi vi presentate in 10000 a festeggiare per un pareggio. Jamm Bell…. Viva la Campania, viva il Sud.
La dietrologia e le proiezioni di questo articolo meriterebbero un salto da uno specialista bravo.