“Sicuramente – aggiunge – sarebbe importante poter scongiurare la macellazione dei suini ed in alternativa poter rimandare per poter valutare , nel breve periodo ed in modo controllato, l’andamento del contagio per eventualmente ridurre la zona rossa e di conseguenza l’impatto delle misure da adottare. Qualora, per motivi di prevenzione e quindi di eradicazione del virus, dovesse essere necessario adottare la macellazione, quale provvedimento ineluttabile, allora, a mio avviso, la Regione deve adottare assolutamente altri provvedimenti : sia di carattere economico che di scelte tanto coraggiose quanto ormai necessarie e non più procrastinabili”.
“In primo luogo i ristori. Che devono essere adeguati e devono prevedere il rimborso degli investimenti e dei mancati guadagni per quanto riguarda gli allevamenti intensivi e il solo rimborso dell’investimento per quelli familiari. In secondo luogo , affrontare finalmente e seriamente la problematica dei cinghiali prevedendo una modifica del calendario venatorio in modo da ampliare il periodo di caccia agli stessi e ridurre in tal modo e significativamente la presenza. Non si può aspettare ancora e far finta di nulla , visto che ormai i cinghiali si avvistano persino nei centri abitati. Questo è ciò che bisogna chiedere alla Regione per fare in modo che la solidarietà espressa ai nostri territori non sia solo di prassi ma possa trovare un adeguato ed evidente riscontro pratico”.