Alla ricerca continua di alibi, alcuni esponenti del PSI si ostinano a non capire che conta soltanto il giudizio severo ed inappellabile del popolo e non quello di Di Popolo, il quale, a differenza del popolo, rosica senza quasi mai aver ragione.
Se in piazza il Sindaco raccoglie immeritatamente il dissenso dalla gente, la colpa è addebitabile soprattutto a chi non agisce con tempestività, solerzia ed efficienza. Chi ha a cuore le sorti della città, e non quello della conservazione della poltrona, fa gli interessi dei cittadini, i quali, molto semplicemente, sollecitano più cura dell’ambiente, più pulizia nelle strade, parchi fruibili, aiuole ordinate e alberature meglio curate, e soprattutto che i problemi si risolvano in tempi ragionevoli. Dinanzi all’evidente degrado, non rendersi conto fino in fondo della sofferenza e dell’insofferenza della gente, è un atto di assoluta mancanza di sensibilità civica.
La Commissione Politiche sociali ha ritenuto, e ritiene tuttora, la situazione di degrado in cui ancora versa la città, un problema di emergenza sociale e, non ricorrendo ai ripari con misure urgenti ed indifferibili, anche di natura sanitaria. Pertanto la sua Presidente, come del resto gli stessi componenti della Commissione, ha voluto interessarsi di una problematica seria e molto avvertita dalla popolazione. E’ davvero complicato capire le ragioni del comunicato del PSI, dal momento che il suo rappresentante in Commissione, di cui Vice-Presidente, ha suggerito richieste da formulare all’amministrazione comunale, recepite e sintetizzate in un comunicato scritto in un italiano chiaro e comprensibile dalla Presidente Figliolia. La quale, diversamente dai cittadini, mai ha chiesto le dimissioni di Natella né la nomina di un Commissario, ma solo di un tecnico comunale che seguisse quotidianamente i lavori di ripristino del verde.
Infatti il PSI, nel proprio documento, riafferma che “i controlli vadano aumentati, come auspicato in Commissione politiche sociali” e ancora che “…è necessario implementare anche i fondi per consentire turni aggiuntivi per il taglio dell’erba”. E allora obiettivamente non è chiaro il motivo per il quale il documento socialista conclude: “ci si meraviglia delle dichiarazioni dei rappresentanti dei Popolari e Moderati”. Succede, purtroppo, a chi, smemorato, è abituato a rosicchiare, a polemizzare, a creare una discussione fine a se stessa. A chi avendo la coda di paglia, ricerca sempre e comunque giustificazioni a inadempienze e tardive soluzione ai problemi. O a chi dormicchia: rischia al risveglio di stupirsi di qualsiasi cosa.
Infine l’estensore del comunicato del PSI, il Consigliere Filomeno Di Popolo, cui per evitare perdite di tempo non risponderemo più, accusa la Presidente della Commissione Politiche sociali, di aver prestato poca attenzione ad alcune problematiche. Naturalmente accuse del tutto infondate, estremamente pretestuose e strumentali ! sulle quali, tra l’altro, è meglio sorvolare. De minimis non curat praetor !
Lo scrive Aniello Salzano – Coordinatore Popolari e Moderati