“Non entro nel merito dell’elargizione del contributo all’associazione, anche perchè se ne sta occupando la Commissione Trasparenza da me presieduta.
Segnalo, invece, il comportamento offensivo del De Giovanni, offensivo nei confronti della città di Salerno e dei salernitani: uno scrittore che non manca ad ogni occasione, e anche quando non c’è, di rimarcare la differenza tra Salerno e la pretesa napoletanità, tra “noi” e “loro”, in un’operazione divisiva e senza cultura, perchè la diversità quando diventa differenza si chiama razzismo.
C’è il rischio di una contestazione ampia, aspra, con tutto ciò che ne deriverebbe. E ne deriverebbe solo vantaggio per lo scrittore e solo fango su Salerno.
Compete, dunque, pretendere il rispetto. E compete decidere della moneta pubblica, quella di tutti, che l’istituzione che Lei rappresenta gestisce ed elargisce.
Revochi ad horas, ne ha ampia e dovuta motivazione, il contributo utilizzato per il De Giovanni“.