“Da notizie di stampa che apprendiamo, alla base di questa lunga attesa, che dura ormai da mesi, c’è un braccio di ferro prevalentemente politico. In sintesi a rallentare le nomine sarebbe l’assegnazione, tra i Comuni che compongono l’ambito, degli incarichi di presidente e vicepresidente. Una storia che purtroppo abbiamo raccontato spesso nella nostra provincia e non solo relativamente alla gestione dei rifiuti.
Non è una questione banale: il Sub Ambito interessa un territorio molto vasto, con il secondo comune della provincia più tutta la Valle dell’Irno e zone limitrofe. Non è pensabile che si possa rimandare ancora la pianificazione di interventi e strategie comuni per potenziare raccolta differenziata, infrastrutture e migliorare l’igiene urbana nei comuni. Ovvero le ragioni per cui i Sad esistono”.
Per Tommasetti serve un cambio di passo e di mentalità: “Il metodo della spartizione delle poltrone va a vantaggio di pochi ma penalizza tutti i cittadini e i servizi. L’Ente d’ambito alzi la voce e se necessario scenda in campo in prima persona per accelerare la partenza di servizi fondamentali. Le trame politiche e le rivendicazioni personali devono restare alla larga da un settore delicato: soprattutto in Campania, con i rifiuti non si scherza”.
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