Figuriamoci pendolari e automobilisti, costretti all’andamento lento per dieci chilometri che diventano mille. Se ne va mezza giornata in macchina e in questi giorni di caldo afoso è tutt’altro che una passeggiata di salute.
Dall’Anas precisano: si tratta di lavori preannunciati in tempo utile in Prefettura, ma non spetta certo al Prefetto studiare e mettere in campo percorsi alternativi per scongiurare il tappo sul raccordo.
Stiamo parlando di un’arteria già molto trafficata di suo, per cui sarebbe stato opportuno – così come sarebbe opportuno in futuro, per i prossimi lavori alle viste, prevenire tali situazioni di grave disagio per chi viaggia, individuando ancor prima di chiudere le corsie eventuali percorsi alternativi.