Siamo convinti di riscattarlo, nonostante il problema al menisco interno. Il 9 luglio, all’inizio del ritiro, sarà disponibile al 100%. La strategia del prossimo mercato sarà questa: rendere la Salernitana un progetto più sostenibile e virtuoso.
Nella stagione 21-22 sono stati investiti circa 30 milioni di euro complessivi, con un monte ingaggi di 36 milioni di euro lordi. Nella stagione 22-23 sono stati investiti 41 milioni di euro, ai quali vanno detratti i 21 milioni di euro della cessione di Ederson. Sono cresciuti gli stipendi con il tetto ingaggi che è di circa 47 milioni di euro.
Sono state realizzate 31 uscite, un lavoro del quale mi prendo il merito. Anche il prossimo anno continueremo a “ripulire” la Salernitana perché è un percorso necessario che non va sottovalutato.
Entro il 30 giugno saremo una della poche società che investirà nell’acquisizione di giocatori e non per fare plusvalenza, perché abbiamo una società forte.
Non dobbiamo dare nulla per scontato perché l’acquisto di Dia e Pirola, insieme al rinnovo di Ochoa, determinano una solidità e una forza che va riconosciuta al club“.
Poi ha affrontato il tema dei giocatori in prestito: “Vilhena, Piatek, Ekong, Nicolussi: ci teniamo la possibilità di riscattarli. Molto però dipenderà dal mercato in uscita. Dobbiamo fare 3/4 operazioni, non di più.
Potrebbero essercene altre, sistemando i giocatori che non sono contenti di restare qui e dei quali noi non siamo contenti“.