Il salernitano è un tutt’uno con la città, è parte integrante delle mura, ha uno spiccato senso di appartenenza, è fiero di essere salernitano. Un uomo di cultura come Maurizio De Giovanni, giustamente fiero di essere napoletano e giustamente euforico per lo scudetto conquistato dalla sua squadra del cuore, sa fin troppo bene di averla fatta fuori dal vaso.
Il polverone che ha alzato gli si è ritorto contro sottoforma di una tempesta sahariana. Difficile arginare l’indignazione popolare, quando questa è mossa da valori forti, da radici inestricabili. Risultato? Maurizio De Giovanni ha declinato l’invito. Non verrà in città per presenziare all’iniziativa culturale cui era stato invitato.
Magari, in futuro, tornerà a Salerno da visitatore. Troverà il mare, troverà vicoli che trasudano storia, troverà gente accogliente, magari più di pancia che di testa, ma sicuramente di cuore. Insomma, troverà una città che non è così diversa dalla sua Napoli. E avrà modo di riflettere sul fatto che certi autogol non li faceva soltanto Comunardo Niccolai.
fonte liratv (Ivano Montano)
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Io non direi “non viene”, ma direi non lo vogliamo! Un personaggio pubblico, che tra l’altro ha anche utenti nel salernitano, non si puo’ permettere di fare il leone da tastiera ed avere ricorrenti cadute di stile. Se vuole fare l’ultra’ lo faccia a casa sua.
I salernitani la fanno fuori da vaso, come elegantemente dice il fine giornalista, da sempre: la rivalità l’abbiamo inventata qui a Salerno, quindi in farla fuori siamo dei maestri. Poi vogliamo dare la colpa a De Giovanni, facciamo pure, ma poi quando ci danno degli ipocriti non ce la prendiamo
Una cosa che ho notato in questi mesi è che non solo personaggi pubblici ma anche gente che dovrebbe fare informazione ha preso posizione sulle questioni inerenti la rivalità calcistica tra Salenitana e Napoli senza saperne nulla.
Purtroppo su questo fronte siamo succubi di un potere di fuoco mediatico troppo superiore al nostro quindi anche un personaggio come De Giovanni (che non sa nulla di questa storia) si arroga il diritto di fare le sue sparate su Salerno e sui Salernitani. Non prendo posizione sulla sua presenza o no della scrittore ma dico solo che se questa cosa fosse capitata 40 anni con Massimo Troisi mi sarebbe dispiaciuto di più. Parliamoci chiaro. Con personaggi di spessore sta cosa non sarebbe mai sarebbe mai capitata.