Il mantra di tutti – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – è stato uno solo: percorsi alternativi. Che però, in molte circostanze, si rivelano persino peggio dell’arteria principale.
Paralisi anche delle strade interne, in quanto numerosi automobilisti, impressionati dalla mole di traffico, prendono la prima uscita disponibile per togliersi dai guai.
Il problema è che in questo caso si arriva alle estreme conseguenze: il numero di veicoli che si riversano all’interno è talmente elevato che in alcune ore del giorno il raccordo Salerno-Avellino diventa addirittura il male minore.