Si presentava in condizioni di degrado una parte del Lungomare Trieste in pieno centro a Salerno: sulle panchine della passeggiata a mare, nel tratto a ridosso di Santa Teresa c’era di tutto: avanzi di cibo, bottiglie di plastica e di vetro, rifiuti, sporcizia e odori molesti.
Un’immagine del degrado che non può certo non essere denunciata per una città pronta ad accogliere, anche in questa domenica di giugno, tantissimi turisti e visitatori.
Fermo restando che i “cafoni di turno” vanno educati anche con delle sanzioni che possano limitarne le male azioni, c’è da segnalare soprattutto la mancata pulizia dell’area da parte di chi di dovere.
Fanno bene dovrebbero fare peggio ma quale città turistica
Dove sono i cestini per i rifiuti?
E dove sono i tanto decantati operatori di Salerno “pulita”?
Se si punta su movida e turismo bisogna almeno avere un servizio decente sui rifiuti, non si può pensare che turisti ed avventori si portino la spazzatura a casa o imparino le regole ed aspettino i turni della differenziata.
Sarebbe più logico che vi siano cestini diffusi e puliti spesso e non addetti che aspettano che inizi il traffico cittadino la mattina sostando davanti ai bar con i camion, prima di iniziare il poco lavorare, intralciando il traffico prima e dopo.