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Sousa – Napoli, tifosi granata disorientati: le reazioni social

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“Non siamo la ruota di scorta di nessuno”. Comincia così il post Nicola Vernieri tifoso granata commentando l’incontro tra il portoghese ed Aurelio De Laurentiis. “Una persona corretta – prosegue Vernieri –  avrebbe dato il suo addio al termine del campionato, dando la possibilità alla Salernitana di operare con più chiarezza e tempestività per i propri programmi. Non siamo la ruota di scorta di nessuno, abbiamo dignità da vendere. Poi lui può scegliere il Napoli è legittimo, ma andare nella squadra rivale senza aver fatto funzionare un po’ di romanticismo, romanticamente si può beccare una montagna di fischi, è legittimo o no? IERVOLINO E DE SANCTIS non devono attendere nessun 20 giugno? Lascino Sousa libero di accasarsi dove vuole, pagando la penale di 1 milione di Euro. Scegliamo subito il nostro nuovo allenatore”.

Sentimenti contrastanti e reazioni social continue in queste ore. Anche Marco Razzino dice la sua:  Al di là di quelle che possono indiscutibilmente essere scelte professionali economiche, di prestigio ed altro, un pensiero, con la speranza di sbagliarmi, mi viene da tifoso, ascoltatore e lettore.
Dato per scontato che Sousa non è l’allenatore migliore del mondo e che morto un Papa se ne fa un altro, ricordo che subito dopo la fine del campionato Sousa riferì piena adesione al progetto societario e la sua voglia di farne integralmente parte. Aggiunse altresì che avrebbe voluto costruire una squadra partendo dalla riconferma di quelli che per lui, e credo per tutti, rappresentano gli elementi cardini dell’attuale rosa.
Il dubbio che le eventuali perplessità sul prosieguo della sua avventura con la Salernitana possano derivare dalla non conforme idea della società a me siceramente viene, e se così fosse, non avrei nessun sentimento di biasimo, dovesse scegliere di andare via, nei suoi confronti.

Tra le pagine più lette e autorevoli del mondo del tifo salernitano riportiamo di seguito i loro post:

Pagina Passione Granata: Sousa deve legittimamente assecondare le sue ambizioni.; ti chiama la squadra campione d’Italia ed è molto difficile rifiutare. Dobbiamo accettarlo e guardare avanti.
Bisogna farsi trovare pronti visto che abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle che l’allenatore è fondamentale. Si vuole iniziare un progetto con giovani di valore da far crescere? Bene, si prenda un allenatore in grado di farlo e che sposi il progetto al 100%; un giovane ambizioso che ci faccia giocare anche bene credo sia il profilo giusto.
Poi si estirpino le mele marce dallo spogliatoio e si riparta con più entusiasmo di prima perchè il granata è un orgoglio e nessuno deve essere pregato per indossarlo.

State of Mind – Sa: Capiamo la delusione, ma questi due signori qui hanno dimostrato con i FATTI di saperci fare.
Noi ci fidiamo ciecamente. Le motivazioni nella vita sono tutto, Paulo voleva vincere ed è giusto così. La riconoscenza è il sentimento del giorno dopo diceva un burino, ed aveva ragione.
Questi due qui, però, siamo sicuri che costruiranno una Salernitana battagliera, e siamo sicuri faranno le scelte giuste per la nostra Bersagliera. Lo stesso Paulo Sousa è stata un’intuizione del direttore, quindi stiamo tranquilli e andiamo avanti per la nostra strada.
AVANTI BERSAGLIERA, AVANTI SALERNO !

Sfravecatura Granata: Non abbiamo alcuna voglia di marciare per arene immaginarie, né di innervosirci per dinamiche antiche quanto il calcio.
Quel calcio che noi associamo alla vita e per altri è lavoro.
Quindi, non parleremo di allenatori, presidenti, direttori, procuratori, calciatori, preparatori, massaggiatori, assicuratori, gladiatori, radiatori, condizionatori, saldatori, ciclomotori, defibrillatori, deambulatori e carburatori.
Parleremo dell’unica cosa che conta: l’appartenenza.
Finché c’è appartenenza, ci sarà un domani.
Finché c’è un domani, ci sarà futuro.
Finché c’è futuro, ci sarà ragione d’esistere.
Essere Salernitani è un privilegio concesso a pochi.
Perciò, fai una bella cosa: prenditi una pausa, alza gli occhi dallo smartphone, inspira e sorridi.
È bell a Salernitana, at ca cazz!

Salerno State of Mind: Attendiamo l’evolversi della situazione e poi trarremo le dovute conclusioni. Rimane una certezza, ormai non dobbiamo più credere alle frasi d’amore e/o di riconferma perché puntualmente accade sempre il contrario, quindi a questo punto non vale la pena fare cori d’amore verso alcuno. La festa a piazza della concordia e poi la conferenza assumono un valore diverso e sembrano più una presa in giro

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